Molto allenamento, molte “riparazioni” ai frequenti infortuni della sua pericolosa professione. Ma anche la massima attenzione alla prevenzione.
«Il benessere psicofisico sta alla base di tutti i traguardi». E come si fa a non essere d’accordo con quest’affermazione? Del resto, proviene da una voce che se ne intende eccome, di traguardi. È infatti quella di Sofia Goggia, che ha appena stupito tutti conquistando una medaglia d’argento, alle Olimpiadi di Pechino, 23 giorni dopo una terribile caduta a Cortina, che gli aveva causato una distorsione al ginocchio e che sembrava avere pregiudicato non solo la possibilità di medaglie, ma anche la partecipazione stessa alle Olimpiadi. E invece eccola lì, persino un po’ delusa per essere arrivata seconda, con un argento al collo che pure, dal punto di vista umano, vale di più dell’oro vinto alle precedenti Olimpiadi, le due coppe del mondo conquistate in discesa libera, le 17 vittorie mondiali.