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Febbraio 21, 2022 Testimonial

Molto allenamento, molte “riparazioni” ai frequenti infortuni della sua pericolosa professione.  Ma anche la massima attenzione alla prevenzione.

«Il benessere psicofisico sta alla base di tutti i traguardi». E come si fa a non essere d’accordo con quest’affermazione? Del resto, proviene da una voce che se ne intende eccome, di traguardi. È infatti quella di Sofia Goggia, che ha appena stupito tutti conquistando una medaglia d’argento, alle Olimpiadi di Pechino, 23 giorni dopo una terribile caduta a Cortina, che gli aveva causato una distorsione al ginocchio e che sembrava avere pregiudicato non solo la possibilità di medaglie, ma anche la partecipazione stessa alle Olimpiadi. E invece eccola lì, persino un po’ delusa per essere arrivata seconda, con un argento al collo che pure, dal punto di vista umano, vale di più dell’oro vinto alle precedenti Olimpiadi, le due coppe del mondo conquistate in discesa libera, le 17 vittorie mondiali.


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Luglio 27, 2021 Testimonial

Questa dannata pandemia dovrebbe averci stampato a fuoco nella testa una verità: che la Salute non è soltanto un diritto, ma anche e soprattutto un dovere. Il dovere di tenere sempre alta la guardia nei confronti delle potenziali minacce capaci di compromettere la nostra integrità psicofisica. «In quest’ultimo durissimo anno e mezzo ognuno di noi l’ha sperimentato: basta un niente, un nemico invisibile che alza la cresta da un giorno all’altro, ed eccoci in prima linea seriamente impegnati a difendere il benessere quotidiano. E allora io dico: non snobbiamo la prevenzione. Tuteliamoci con attenzione costante». È la voce – e che voce! – di uno strepitoso artista: Roby Facchinetti, compositore e tastierista dei mitici Pooh.


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Giugno 30, 2021 Diffusion Whole Body

Dopo la vaccinazione, è il momento di rilassarsi, ma anche di pensare alla nostra salute. Non è un paradosso: la pandemia, che per tanto tempo ci ha bloccato, ha concentrato tutta la nostra attenzione sul virus, facendoci dimenticare altri possibili rischi. In particolare è diminuita la nostra attenzione verso il più pericoloso dei nostri nemici, il cancro. E ci ha spinto a riporre temporaneamente la più efficace arma che abbiamo a disposizione per combatterlo: la diagnosi precoce oncologica e gli screening che possono salvarci la vita.

L’allarme è stato lanciato da Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologici medici ospedalieri) con un comunicato in cui si raccomanda alla popolazione di tornare a sottoporsi ai controlli di prevenzione oncologica presso strutture ospedaliere e centri che, grazie a tutte le misure intraprese in questi mesi, garantiscono massimi livelli di sicurezza. Secondo i dati 2020 dell’Osservatorio nazionale screening, il calo dei test (tra inviti ridotti e minore adesione) potrebbe determinare – rispetto al 2019 – ritardate diagnosi per 3.324 carcinomi mammari, 2.700 lesioni CIN2+ della cervice uterina, 1.300 carcinomi colorettali e oltre 7.400 adenomi avanzati del colon retto. Sulla base di questi dati la Fondazione Veronesi valuta che ci sono stati 2,5 milioni di esami in meno, che rappresentano un ritardo di 5 mesi nell’effettuazione degli screening. Il che significa più neoplasie che verranno scoperte in fase più avanzata. Perché oggi il 30% delle nuove diagnosi di tumore derivano proprio dall’attività di screening.

I dati dell’Osservatorio riguardano soltanto i tre screening principali, quelli cioè che sono previsti dal Servizio Sanitario nazionale: la mammografia, il Pap test (oggi collegato con il test dell’HPV, cioè del papillomavirus) per il controllo dell’utero, e la ricerca del sangue occulto nelle feci (ed eventuale colonscopia) per i tumori del colon-retto. Poi ci sono molte altre forme tumorali, il cui controllo non rientra negli screening del Servizio Sanitario, che più raramente vengono indagate e per le quali la situazione potrebbe essere anche più grave.

È fondamentale quindi tornare a seguire i programmi di prevenzione e prestare attenzione, con il proprio medico, a tutti i possibili segnali che possono riguardare tutti gli altri tipi di tumori. Oltre ai test “ufficiali”, che vanno comunque eseguiti, esiste una tecnica che permette di mettersi tranquilli controllando l’intero corpo con un solo esame. Si chiama DWB (Diffusion Whole Body) ed è una semplice Risonanza Magnetica, “specializzata” nella diagnosi precoce dei tumori solidi anche di piccolissime dimensioni. Non utilizza radiazioni né mezzi di contrasto, non richiede particolari preparazioni, dura circa 40 minuti. Può essere effettuata presso l’Istituto Europeo di Oncologia, a Milano, dove questo esame è stato sviluppato, o in un centro specializzato, unico in Italia, l’ASC di Castelli Calepio, presso Bergamo, che ha un’esperienza di 4mila esami effettuati e la più ampia casistica al mondo in questa particolare tecnica di screening della popolazione sana.

Dopo la vaccinazione, per rilassarsi meglio, è il passo giusto.


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Marzo 30, 2021 Diffusion Whole Body

Se volessimo fissare nero su bianco il comportamento giusto per regalare al corpo un presente e un domani di salute, quali regole universali dovremmo giocoforza inserire nella nostra routine quotidiana?

Gli specialisti hanno già provveduto a stilarle, queste regole: il Codice europeo contro il cancro (la cui prima edizione risale al 1987 e viene periodicamente aggiornato). L’iniziativa è stata varata per informare il grande pubblico su ciò che chiunque può fare per sé o per i propri familiari al fine di arginare il rischio di sviluppare la malattia.

Sono 10 raccomandazioni auree, che le persone possono far proprie nella vita quotidiana senza aver bisogno di chissà quali competenze tecniche. In linea di massima, quanto più saranno i consigli che metteremo in pratica, tanto più alte saranno le chance di tenere alla larga il nemico cancro.

La salute, entro certi limiti, è frutto di atteggiamenti corretti. Ecco quali:

1. NON FUMARE. NON CONSUMARE NESSUNA FORMA DI TABACCO

Farla finita col pacchetto si deve: nei fumatori che hanno detto “no” alla sigaretta, dopo 5 anni il rischio di decesso per tumore polmonare diminuisce progressivamente del 50% (e si riduce pure il pericolo di sviluppare neoplasie in altri organi) e dopo una decina d’anni torna paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato.

2. RENDI LA TUA CASA LIBERA DAL FUMO. SOSTIENI LE POLITICHE CHE PROMUOVONO UN AMBIENTE LIBERO DAL FUMO SUL TUO POSTO DI LAVORO

Una legittima conseguenza del punto precedente, che pone l’accento in special modo sul fenomeno del fumo passivo, cioè l’inalazione involontaria da parte di chi non fuma delle sostanze provenienti dalla combustione delle sigarette altrui. Anche il popolo dei non fumatori è a rischio proprio a causa dell’insidia rappresentata dal fumo di sigaretta passivo.

3. ATTIVATI PER MANTENERE UN PESO SANO

La “relazione pericolosa” tra obesità e cancro è ormai ben assodata. E all’origine dell’accumulo di adipe ci sono sempre loro: le scorrette abitudini alimentari e la sedentarietà. Per cui, l’invito più che mai urgente è mantenersi nell’intervallo del “normopeso” per l’intera durata della vita: rispettare questa direttiva aurea può rappresentare uno dei migliori comportamenti capaci di prevenire il cancro.

4. SVOLGI ATTIVITÀ FISICA OGNI GIORNO. LIMITA IL TEMPO CHE TRASCORRI SEDUTO

Un’indicazione che costituisce la diretta emanazione del punto precedente: infatti, mantenersi fisicamente attivi significa prevenire l’aumento del peso o incentivarne la perdita. E tutto ciò che contribuisce a contrastare l’obesità aiuta anche a diminuire i rischi di sviluppare un tumore. La raccomandazione universale è quella di svolgere ogni giorno un esercizio fisico di moderata intensità almeno per 30 minuti.

5. SEGUI UNA DIETA SANA

Prevenire il cancro a tavola. Una pia illusione? No, una concreta ipotesi di lavoro. Gli studi accumulati negli ultimi anni sono tutti sostanzialmente coerenti nel determinare che un regolare consumo di alimenti di provenienza vegetale è associato a un minor rischio di ammalarsi di tumore. Per cui:

– Consuma molti e vari cereali integrali, legumi, frutta e verdura;

– Limita i cibi a elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) ed evita le bevande zuccherate;

– Evita le carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti a elevato contenuto di sale.

6. SE BEVI ALCOLICI DI QUALSIASI TIPO, LIMITANE IL CONSUMO

Numerose sono le neoplasie legate all’influenza dell’alcol, tumori che coinvolgono i più diversi distretti corporei: le cavità nasali, la bocca, la faringe, l’esofago, la laringe, ma anche il fegato, il colon, il seno, lo stomaco e il pancreas. Una buona prevenzione oncologica imporrebbe di evitare le bevande alcoliche o di consumarne davvero minime quantità e solo occasionalmente.

7. EVITA UN’ECCESSIVA ESPOSIZIONE AL SOLE, SOPRATTUTTO PER I BAMBINI. USA PROTEZIONI SOLARI. NON USARE LETTINI ABBRONZANTI

Non bisogna mai perdere di vista la corretta fotoesposizione. Per cui bisognerà avere l’accortezza di non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, tra le 12 e le 16, fascia in cui i raggi ultravioletti risultano più intensi; si dovrà applicare una crema solare ogni due ore circa e dopo ogni bagno, optando per un fattore di protezione adeguato al proprio fototipo; il ricorso alle lampade abbronzanti andrà ridotto al minimo; e, naturalmente, massima accortezza nei confronti dei bambini, che devono stare al sole “armati” di creme solari, cappello, maglietta e occhiali, e possibilmente alle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.

8. PER LE DONNE

– L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino;

– La terapia ormonale sostitutiva (TOS) aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro. Limita l’uso della TOS.

Per il cancro al seno, la letteratura medico-scientifica ha evidenziato un dato preciso: si stima che il rischio si riduca del 4,3% per ogni anno di allattamento. Diversi i meccanismi chiamati in causa: in particolare, il fatto che quando si allatta si hanno meno cicli mestruali, il che espone le neomamme a una più contenuta fluttuazione degli ormoni sessuali estrogeni, la cui azione, si sa, può influire sul rischio cancro. Non è sempre possibile che le mamme allattino, ma per quelle che possono, questa è una nozione importante da recepire.

9. ASSICURATI CHE I TUOI FIGLI PARTECIPINO AI PROGRAMMI DI VACCINAZIONE CONTRO:

– l’epatite B (per i neonati)

– il Papillomavirus umano – HPV (per le ragazze)

10. PARTECIPA AI PROGRAMMI ORGANIZZATI DI DIAGNOSI PRECOCE PER I TUMORI DELL’INTESTINO, I TUMORI DELLA MAMMELLA E I TUMORI DELLA CERVICE UTERINA

La diagnosi precoce in oncologia è un obiettivo di cruciale importanza, capace com’è di condizionare fortemente il successo della terapia per molti tipi di tumore. Se una diagnosi precoce, nel singolo individuo, può essere raggiunta da un medico attento, che valuti correttamente segni, sintomi e rischi personali, nella popolazione generale l’accertamento tempestivo delle neoplasie silenziose (asintomatiche), viene ricercata attraverso programmi di screening organizzati per controlli specifici. Perché quanto prima nella sua evoluzione un cancro può essere scovato e curato, tanto meglio è per il nostro futuro.


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Marzo 15, 2021 Diffusion Whole Body

Aspettiamo tutti con ansia la fondamentale misura di prevenzione al Covid che è la vaccinazione. Nel frattempo, o subito dopo, può essere d’aiuto  prestare attenzione a un altro aspetto importante per la nostra salute: “recuperare” i controlli e gli esami trascurati durante la pandemia, in particolare quelli che riguardano la prevenzione dei tumori.

Soltanto nei primi nove mesi del 2020 infatti sono stati eseguiti due milioni di screening oncologici in meno rispetto all’anno precedente: in pratica un esame su cinque, tra quelli programmati, è stato “saltato”. Questo dato, tratto dal secondo rapporto dell’Osservatorio Nazionale Screening recentemente pubblicato, desta grandi preoccupazioni su quella che sarà una delle conseguenze più gravi dell’emergenza Covid, l’aumento di tumori non diagnosticati in fase precoce e quindi molto più difficili da curare. Un fenomeno, secondo gli specialisti, che sarà drammaticamente visibile nella seconda metà di quest’anno e soprattutto nel 2022 e che è destinato ad aggravarsi in questo ulteriore periodo di emergenza. Da qui l’appello degli specialisti, in occasione della Settimana della Prevenzione Oncologica, promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la lotta ai tumori) a non tralasciare la prevenzione primaria (sana alimentazione e corretto stile di vita) e la diagnosi precoce.

I dati dell’Osservatorio riguardano poi i tre screening principali, quelli cioè che sono previsti dal Servizio Sanitario nazionale: la mammografia, il Pap test (oggi collegato con il test dell’HPV, cioè del papillomavirus) per il controllo dell’utero, e la ricerca del sangue occulto nelle feci (ed eventuale colonscopia) per i tumori del colon-retto. In questi casi nella maggior parte delle Regioni i cittadini vengono sollecitati e invitati a sottoporsi ai controlli e ovunque, nonostante i problemi ospedalieri, molte strutture dedicate sono rimaste attive. Ma la paura del Covid sembra aver innalzato una barriera e fatto dimenticare una prevenzione altrettanto importante.  Poi ci sono molte altre forme tumorali, il cui controllo non rientra negli screening del Servizio Sanitario e per le quali la situazione potrebbe essere anche più grave.

E’ fondamentale quindi tornare a seguire i programmi di prevenzione e prestare attenzione, con il proprio medico, a tutti i possibili segnali che possono riguardare tutti gli altri tipi di tumori. Oltre ai test “ufficiali”, che vanno comunque eseguiti, esiste una tecnica che permette di mettersi tranquilli controllando l’intero corpo con un solo esame. Si chiama DWB (Diffusion Whole Body) ed è una semplice Risonanza Magnetica, “specializzata” nella diagnosi precoce dei tumori solidi anche di piccolissime dimensioni. Non utilizza radiazioni né mezzi di contrasto, non richiede particolari preparazioni, dura circa 40 minuti. Può essere prenotata presso l’Istituto Europeo di Oncologia, a Milano, o in un centro specializzato, unico in Italia, l’ASC di Castelli Calepio, presso Bergamo. Vaccinazione ed esami di prevenzione oncologica quindi: due passi per recuperare un po’ di tranquillità.